Righi Federico
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(Trieste 1908 – Ruda UD 1987)
Federico Righi oltre che pittore autodidatta fu, tra l’altro, anche critico d’arte e membro del Comitato Direttivo del Museo Revoltella di Trieste; svolse anche l’attività di scenografo per il Teatro Stabile di Trieste. Nel 1932 aderì al movimento futurista. In seguito il suo stile si evolvé e divenne facilmente identificabile come suo esclusivo: uno stile pittorico basato sulla costruzione di maschere umane, una pittura fatta di figure simboliche, che diventano un variopinto e colorato teatro, dove vengono messi in scena i vizi e le virtù umane.
Le sue opere sono esposte in vari Musei, tra i quali il Museo Revoltella di Trieste. Partecipò nel 1941 alla IIIa esposizione nazionale Città di Milano e tra le molte collettive si ricordano le quattro partecipazioni consecutive a partire dalla Va edizione della Quadriennale di Roma ed alle tre edizioni dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia (1942, 1948 e 1950), partecipò anche alla mostra Rassegna di paesaggi d’Europa nell’ambito della Mostra d’Oltremare del 1952 ed al Premio nazionale di Paesaggio. Insieme alla sua compagna, la pittrice, scultrice e grafica di fama internazionale Ossi Rosetta Czinner, figlia di un ricco banchiere ungherese che, nel 1969, acquistò Villa Antonini Belgrado a Saciletto di Ruda (UD), fondò ed inaugurò il 20 settembre 1970, come direttore ed animatore, il Centro Internazionale di Grafica (Tratto da Wikipedia)